FABIO NICOLÌ

NEL CASSETTO

ANCHE IL SOGNO DI TORNARE…

Per gli amici sono Fabio, partito per Milano nel 2013, dopo un inizio universitario non proprio spumeggiante.

Qui ho deciso di rimettermi in gioco, in quella che è oggi la mia seconda casa. Tra lavori serali e tutoraggio universitario, ho ricominciato da capo gli studi e ho conseguito una laurea in ingegneria gestionale. In poco tempo sono arrivate tre offerte di lavoro.

A tal proposito ai miei concittadini voglio lanciare un appello: godetevi il percorso universitario senza paure o drammi, correte per inseguire il vostro futuro, anche quando tutto sembra remarvi contro.

Torniamo a noi, a me.

Dopo la corona d’alloro, ho iniziato a lavorare nel settore della consulenza informatica. Tradotto: supporto le società che hanno bisogno di prestazioni o servizi informatici.

Oggi lavoro per la multinazionale KPMG. Sto vivendo il mio sogno: continuo ad imparare e ho delle ottime prospettive di carriera.

Quando lasci la tua terra senti di dover dimostrare, a tutti i costi, di aver fatto la scelta giusta. Il tuo rammarico per quell’addio passa in sordina. E invece la gran parte di noi, salentini fuori sede, avrebbe voluto realizzarsi qui. E questo va detto.

Siamo cresciuti con frasi come “qui non troverai lavoro”, “siamo in piena crisi”. La scelta di andar via mi ha liberato, in primis, dall’ansia della disoccupazione, la paura di dover rinunciare ai miei sogni.

Per questo fenomeno, lo dico subito, la caccia alle streghe non ha senso. Siamo tutti responsabili.

Ma, da inguaribile ottimista, voglio pensare che tutti quanti – per amor proprio e dei propri figli – possano capire che è arrivato il momento di fermarsi e di invertire la rotta.

Non basta confidare nelle politiche nazionali o le legislazioni future. Deve essere ognuno di noi il motore del cambiamento che sogna, partendo dalla propria coscienza civile e riscoprendosi parte di una comunità.

La comunità trepuzzina non deve essere da meno e penso abbia già dimostrato più volte di possedere solide basi per avviare un percorso di questo tipo. Questo secondo me è il cambiamento.

Probabilmente il “prossimo” Fabio, in partenza per Milano, deciderà di restare nel Salento, a Trepuzzi, per contribuire attivamente. Perché, diciamocelo, non c’è niente di più bello della propria casa. Chissà.

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