Quando la cura è l'AMORE...
E CONTAGIA

EDITORIALE - MAGGIO 2023

Una docu-serie Netflix qualche tempo ha fatto tanto discutere. Si intitola “SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano”.

Attraverso testimonianze e immagini di repertorio, racconta la controversa storia della comunità di recupero di San Patrignano fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978, a Coriano, in provincia di Rimini, dalla fondazione alla morte dell’imprenditore.

Con 180 ore di interviste, anche di ex ospiti, e le immagini tratte da 51 differenti archivi, si ricostruiscono i primi anni di vita della comunità, soffermandosi più volte sulla figura del suo fondatore e sui metodi scelti – ritenuti discutibili da molti – per disintossicare gli utenti accolti.

Si presenta uno spaccato dell’Italia negli anni ’70 e i suoi giovani, sempre più attirati dal consumo di eroina, per una mancanza di scopi nella vita, dato che ormai i grandi movimenti politici giovanili stavano scemando.

Nell’impossibilità di essere curati in altra maniera e socialmente ripudiati, i tossicodipendenti che nessuno voleva si riversano nelle colline riminesi nella tenuta offerta gratuitamente dalla famiglia Muccioli.

L’opinione pubblica si spacca più volte ai margini dei cancelli di San Patrignano, ma Muccioli riesce a cambiare l’opinione di un intero paese.

Perchè vi racconto questa storia? Perchè c’è una piccola “San Patrignano” anche a Trepuzzi. Si chiama “Casa Connò” e lo speciale di questo numero è dedicato a questo esempio di struttura virtuosa, lontana dalle ombre di SanPa. 

Anche qui, come a Coriano, ci si salva per poi aiutare a salvare qualcun altro. Ce lo racconterà uno degli attuali tutor che, scappato dalle grinfie della polvere bianca, è riuscito nel tempo a rinascere, senza mai rinnegare se stesso.

Vi accompagneremo, per mano, in un viaggio a pochi passi da casa, che svelerà – inaspettatamente – un universo parallelo.

Un universo fatto di battaglie quotidiane contro un nemico che sa cosa vuole e sa come prenderselo, lasciando – troppo spesso – poche vie d’uscita.

E invece “Casa Connò” è una di quelle e ci insegna la differenza tra il semplice “curare” e il sempre più raro “prendersi cura”.

Erica FIORE

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