Greta Greco – Referente Plastic Free per Trepuzzi e Casalabate
“Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare” sosteneva Ernest Hemingway.
Una frase che oggi, adattata e contestualizzata, rappresenta un monito e al contempo un appello per la salvaguardia del pianeta contro i disastri e le pratiche ambientali malsane generate da un sistema economico e sociale imperniato sull’abbondanza e quindi sullo spreco.
Negli ultimi anni sempre più spesso si è posto un problema all’attenzione dell’opinione pubblica, problema che minaccia il clima, gli oceani e quindi la nostra vita e che forse ancora oggi tendiamo a sottovalutare: la plastica e la sua gestione.
Ogni giorno ne viene consumata una quantità disarmante che purtroppo poi non sempre viene riciclata e gestita come dovrebbe, finendo per inquinare le nostre campagne, i nostri mari e rappresentare cosi un pericolo per gli esseri viventi e l’intero pianeta.
Per questo motivo, ho sentito forte il dovere dell’impegno, di un mio personale contributo contro questa cultura imperante dell’usa e getta e verso una visione sostenibile e responsabile del pianeta.
Non volevo restare con le mani in mano e ho deciso di aderire alla grande famiglia di Plastic Free, associazione di volontariato nata nel 2019 con lo scopo di informare e sensibilizzare sulla pericolosità della plastica, diventandone la referente per i territori di Trepuzzi e Casalabate.

Insieme agli altri volontari e coinvolgendo i cittadini, gli enti, le associazioni e le aziende, organizziamo degli eventi che ci consentono di ammirare i panorami mozzafiato del nostro territorio, liberati e bonificati dall’abbandono incontrollato ed eticamente squallido di quintali di plastiche e rifiuti di varia natura.
Si tratta sicuramente di un piccolo gesto, un’uscita comune o una semplice passeggiata in compagnia che però può fare la differenza anche in termini di sensibilizzazione sul tema.
Viviamo in uno dei territori paesaggisticamente più belli e invidiati, non possiamo più tollerare questa indifferenza e questa violenza a cui è soggetto. Facciamo tesoro dell’appello di Hemingway, non cediamo all’accettazione passiva e tantomeno all’ignavia, ma lottiamo per quello in cui crediamo e per il luogo in cui viviamo.
Dobbiamo agire. Adesso!
E per chiunque volesse saperne di più, vi invito a visitare il sito plasticfreeonlus.it e a contattarmi, per dare forza e slancio a questo impegno che deve essere collettivo.