GIOVANNI ANDREA SANÒ

Giovanni Andrea Sanò-Martina Ruggieri-Alessia Renzetti di ritorno a trepuzzi editoriale storie rubriche
Giovanni Andrea Sanò-Martina Ruggieri-Alessia Renzetti

UNIVERSITÀ E COMUNE INSIEME: L’ESPERIENZA

La Marina di Casalabate, assieme alle marine della costa leccese, si presenta all’interno di un contesto ricco di elementi ad alta valenza ambientale e naturalistica.

Oggi i suoi punti di pregio sono messi in crisi da una forte vulnerabilità territoriale, riconducibile ad azioni di abusivismo, abbandono ed erosione costiera.

L’incontro tra l’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara e le due amministrazioni comunali di Trepuzzi e Squinzano, hanno dato l’avvio ad un Laboratorio Urbano guidato dal professore Matteo di Venosa, che, attraverso i suoi corsi di progettazione urbanistica, ha sperimentato azioni di sviluppo e sostenibilità per la rigenerazione urbana, ipotizzando strategie che vadano a definire un programma sostenibile di miglioramento e recupero delle porzioni oggi definite vulnerabili.

La collaborazione interdisciplinare di figure professionali come il geologo Stefano Margiotta, professore dell’Università del Salento, che si occupa della geomorfologia costiera e altre dinamiche costiere e la figura del botanico Pietro Medagli, anch’esso professore dell’Università del Salento che ha permesso di approfondire gli aspetti botanico-vegetazionali, ha arricchito le relazioni interne alla ricerca, andando a potenziare le relazioni progettuali tra gli ambienti naturali e i contesti urbani.

I progetti prodotti dagli studenti dei corsi “lavorano” in maniera integrata e multidisciplinare, con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo sostenibile urbano applicabile nei vari contesti presi in studio.

In particolar modo i progetti si sono soffermati nei contesti dunali lungo la costa, nelle numerose aree umide retrodunali e nelle aree agricole periurbane al tessuto urbano, promuovendo linee di azioni strategiche mirate alla riqualificazione della costa e degli spazi pubblici, con l’introduzione di un nuovo assetto economico-sociale, e all’abolizione della sola stagionalità turistica estiva.

Idee che, messe a sistema, puntano alla valorizzazione della marina a 360 gradi. 

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