EDITORIALE - APRILE 2023
«Bisogna destagionalizzare» tuona periodicamente l’esperto di turno.
«Bisogna investire per non incappare in un turismo di sola andata» gli fa eco un rappresentante del settore.
Sui bisogni di questa terra ognuno ha le idee chiare. Su come passare dalla teoria alla pratica un pò meno. E gli strumenti messi a disposizione dai piani alti non sempre aiutano.
L’allarme sul lavoro stagionale torna sistematicamente a ridosso dell’estate. Ma degli ammortizzatori sociali riservati un tempo a questa categoria, ad oggi nessuna traccia. Su infrastrutture e trasporti la strada da fare è ancora tanta, eppure le doleances vanno avanti da anni, così come restano al palo da anni i collegamenti eterni incompiuti o mai calendarizzati. Il Salento è così: un pò sognatore, a tratti battagliero, croce e delizia.
Quando le condizioni meteo di questo strano esordio primaverile lo hanno consentito, nei giorni di festa Casalabate ha registrato presenze notevoli.
Il 25 aprile un sole altalenante e un piacevole tepore sono bastati a riempire le spiagge e il lungomare della marina. All’inizio basta poco, è questo il punto. Ma a lungo andare quel poco stanca.
Bisogna reinventare le mete turistiche periodicamente, puntare su nuove sfide, rendersi concorrenziali sempre. Per stare al passo bisogna correre: suona paradossale e invece è la realtà.
La nuova scommessa del Comune che punta a fare di Trepuzzi-Casalabate una meta privilegiata per il Wedding potrebbe rappresentare una valida ventata di novità.
Immobili di pregio e insediamenti balneari insistenti sul territorio di Trepuzzi-Casalabate potranno diventare a tutti gli effetti “uffici di Stato Civile”, dando la possibilità di celebrare matrimoni ed unioni civili valide, che consentano di archiviare l’attuale prassi di sposarsi/unirsi due volte: la prima in Comune per il rito “ufficiale”, la seconda presso la struttura scelta per riproporre la cerimonia prima dei festeggiamenti.
Mentre da una parte si assiste alle demolizioni, dall’altra si continua a costruire. E l’istituzione di una Consulta apposita per Casalabate è l’altro segnale incoraggiante che nei giorni scorsi ha dato il La ad un nuovo percorso. Obiettivo: promuovere attività culturali, sportive e di intrattenimento vista mare.
Si ricostruisce partendo dalle rovine. E speriamo lo si faccia anche per quella che un tempo era la ridente Lega Navale, in quella parte di Casalabate che appartiene al Comune di Squinzano. Sebbene “divisa” burocraticamente in due, la marina – è bene ricordarlo – è una sola e ogni singolo tassello contribuisce alla sua crescita, al di là delle “appartenenze” su carta.
Su questo non ci resta che auspicare un gioco di squadra. In bocca al lupo al futuro amministratore della vicina Squinzano. E giacché ci siamo…auguri a tutte le splendide mamme trepuzzine!
Erica FIORE