DAVIDE STASI

TREPUZZI IN CONTROTENDENZA: L’IMPRESA RESISTE

Lo studio di Davide Stasi, data analyst.

Segnali contrastanti a Trepuzzi. Per alcuni settori, infatti, è in atto l’agognata ripresa. Per altri, invece, si registra un calo, a causa della pandemia e del rincaro dei prezzi delle materie prime, determinato anche dal conflitto ucraino.

Aspetti che infondono grandi preoccupazioni agli imprenditori locali. Tutto sommato, però, sembrano esserci più luci che ombre.

È quanto emerge da un’indagine sulle attività d’impresa che hanno sede a Trepuzzi, dove emergono indicatori positivi e di crescita del tessuto economico.

Il raffronto tra l’attuale quadro economico con quello di dieci anni fa evidenzia l’evoluzione decennale. La ricerca, l’elaborazione dei dati e la relativa analisi dovrebbero essere alla base delle strategie e delle politiche da adottarsi per lo sviluppo del sistema socio-economico locale.

Di positivo c’è l’ aumento delle ditte e delle società di piccole-medie dimensioni. A Trepuzzi si contano 893 imprese attive. Rappresentano l’1,3 per cento del totale in tutta la provincia di Lecce: 65.966.

Anche il saldo della nati-mortalità è positivo. Un trend che lascia ben sperare nel rafforzamento del tessuto produttivo locale. Nel 2011, ce ne erano 1.011. Sono aumentate di 28 unità le attività di commerciali (da 314 a 342).

Segno più anche per le attività di ristorazione e le strutture ricettive imprenditoriali, ovvero gli alloggi e gli affittacamere dotati di partita Iva (da 51 a 64). In calo, sempre su base decennale, le attività manifatturiere (da 114 a 92); le ditte di costruzioni (da 223 a 205) e le aziende agricole (da 85 a 76).

In particolare, ad oggi, si contano ben 342 imprese che operano nel commercio; 205 ditte di costruzioni; 92 attività manifatturiere; 76 aziende agricole;64 sono le attività di ristorazione e gli alloggi dotati di partita Iva; 25 le agenzie di viaggio o di noleggio e di supporto alle imprese; 24 le attività finanziarie e assicurative; 22 si occupano di trasporto e magazzinaggio; 14 le attività artistiche e di intrattenimento; 13 le attività immobiliari; 12 le attività professionali che sono costituite in società; 11 i servizi di informazione e comunicazione; 7 operano nella sanità e nell’assistenza sociale. A seguire le altre con numeri decrescenti.

Gli addetti, ovvero i lavoratori impiegati stabilmente e privatamente, nelle imprese di Trepuzzi sono saliti a 2.712, di cui 756 sono familiari e 1.956 sono gli addetti subordinati. Nel 2011 gli addetti totali erano 2.435.

Riguardo alla natura giuridica delle imprese, ci sono 650 ditte individuali, che rappresentano la gran parte delle imprese. Seguono le 248 società di capitali (che registrano un trend in crescita) e le 100 società di persone (con un trend in flessione). Altre 18 sono costituite in altre forme (cooperative o consorzi). Sono 215, infine, le imprese con un capitale sociale superiore ai 10mila euro, di cui 20 quelle con più di 100mila euro.

L’imprenditoria a Trepuzzi resiste. Di più: continua a scommettere. Un aspetto incoraggiante e per nulla scontato rispetto ad un dato nazionale in controtendenza.

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