DANILO BONAPARTE

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Danilo BONAPARTE

L’IDEA: UNA “CASA” DELLO SPORT

TRA MARE E MASSERIE

Danilo Bonaparte, classe 1990, nato e cresciuto nella comunità trepuzzina.

Sin da piccolo dimostro di avere una forte passione e dedizione per lo sport, dapprima con il calcio e a seguire con il Rugby e, come se non bastasse, portando avanti in contemporanea anche i progetti sportivi scolastici in maniera eccelsa.

Nel Settembre del 2009 mi trasferisco per motivi di studio nella città metropolitana di Milano, dove proprio casualmente conosco una nuova realtà, che da lì a poco mi avrebbe fatto vivere una delle emozioni più intense della mia vita: il FOOTBALL AMERICANO. È uno sport per il quale ho fatto tanti sacrifici, mosso da una sfrenata passione. Una dannata passione.

Ed è grazie a questa che sono riuscito a non demordere mai e a tagliare, insieme a tutti i miei compagni di squadra, grandissimi traguardi. In ordine cronologico: promozione in serie B con il Trepuzzi Rugby, cinque volte campione italiano e vicecampione europeo con i Seamen Milano e, ultimo ma non ultimo, campione europeo con la Nazionale, il Blue Team.

Tutto questo per dirvi cosa? Che un sogno o una vittoria non si coronano con uno schiocco di dita. Ci vogliono sudore, determinazione e sacrificio.

È proprio partendo dalla mia esperienza che mi è stato chiesto un punto di vista sul futuro di Casalabate e, più nel dettaglio, un’idea per valorizzare lo sport anche nella marina.

Augurandomi di esser all’altezza di questo compito, ciò che penso è che l’obiettivo della comunità dovrebbe essere quello di promuovere iniziative atte a favorire lo sviluppo del territorio. Se ne potrebbero immaginare diverse.

Ad esempio penso che si potrebbe incentivare la realizzazione di un centro sportivo, andando a creare diverse realtà che possano accogliere un pubblico più ampio e quindi non solo calciofilo: campetti dedicati al volley e beach volley, al tennis, al basket e tanto altro; sarebbe molto bello progettare una pista ciclabile che percorra l’intera marina, avviando un progetto trasversale con il Comune di Squinzano per la realizzazione della stessa;

non sarebbe male, infine, immaginare percorsi e sentieri guidati tra le splendide abbazie, masserie e casali di cui le aree limitrofe sono ampiamente provviste.

Insomma, di idee se ne potrebbero sviluppare tante e gli input non mancano. Ma non bisogna mai dimenticare che, alla base di tutto, deve esserci amore, orgoglio e spirito di protezione per la nostra terra, che è la nostra Casa. E volete sapere una cosa? Io amo la mia Casa.

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